Nuova Riveduta:

Esodo 21:5

Ma se lo schiavo fa questa dichiarazione: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero";

C.E.I.:

Esodo 21:5

Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà,

Nuova Diodati:

Esodo 21:5

Ma se lo schiavo apertamente dice: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli, e non voglio andarmene libero",

Riveduta 2020:

Esodo 21:5

Ma se il servo fa questa dichiarazione: 'Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli; io non voglio andarmene libero',

La Parola è Vita:

Esodo 21:5

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 21:5

Ma se il servo fa questa dichiarazione: - 'Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figliuoli; io non voglio andarmene libero' -

Ricciotti:

Esodo 21:5

Che se il servo dirà: - Io voglio bene al mio padrone, alla moglie ed ai figliuoli, e non me n'andrò libero,

Tintori:

Esodo 21:5

Ma se lo schiavo dirà: Io voglio bene al mio padrone, alla mia sposa, ai miei figli, e non voglio andarmene libero,

Martini:

Esodo 21:5

Che se lo schiavo dirà: Io voglio bene al mio padrone, e alla moglie, e a' figliuoli, io non voglio partire colla libertà;

Diodati:

Esodo 21:5

Ma se pure il servo dice: Io amo il mio signore, la mia moglie, e i miei figliuoli; io non me ne voglio andar franco;

Commentario abbreviato:

Esodo 21:5

Capitolo 21

Leggi sulla servitù Es 21:1-11

Leggi giudiziarie Es 21:12-21

Altre leggi giudiziarie Es 21:22-36

Versetti 1-11

Le leggi di questo capitolo si riferiscono ai comandamenti quinto e sesto e sebbene essi sono lontani dai nostri tempi e dalla nostra società, né sono ci obblighino in qualcosa, tuttavia spiegano la legge morale e le regole della giustizia naturale. Il servo, nello stato di servitù, è l'immagine dell'uomo in stato di schiavitù a causa del peccato, di Satana e di quella legge che conduce l'uomo a derubare Dio della sua gloria trasgredendo i suoi precetti. Allo stesso modo l'essere reso libero corrisponde a quella libertà con cui Cristo, il Figlio di Dio, liberare dalla schiavitù il suo popolo gratuitamente, senza denaro e senza prezzo, per mezzo del dono della grazia.

Riferimenti incrociati:

Esodo 21:5

De 15:16,17; Is 26:13; 2Co 5:14,15

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